Ho davvero risparmiato?

Come recita un detto napoletano ‘O sparagno nun è maje guaragno” (Il risparmio non è mai un guadagno), anche se a cercar bene su internet si trova anche il detto opposto: “lo sparagno è il primo guadagno”. Al di là del mero aspetto monetario, su cosa veramente facciamo economia quando iniziamo una “caccia al risparmio”?

Una volta individuato l’oggetto del desiderio ingaggiamo una vera e propria ricerca di marketing per avere tutte le informazioni possibili su dove trovarlo nei dintorni oppure online, sulla media del prezzo, sulla possibilità di usufruire di sconti, se conviene prenotarlo e ritirarlo in negozio o comprarlo online e farselo consegnare a domicilio, prendendo in considerazione il costo delle spese di spedizione e sottraendole all’eventuale risparmio se comprato in un negozio fisico, etc.. Ed in questo internet ci viene incontro: possiamo fare tutto comodamente seduti sul divano di casa o addirittura durante l’orario lavorativo. Ovviamente la caccia al risparmio si può intraprendere anche senza internet attraverso volantini, o girando compulsivamente nei negozi avendo come obiettivo solo il cartellino del prezzo di quell’unico oggetto. Terminate le valutazioni ed effettuata la nostra scelta, soddisfatti del risparmio economico e, ad uno sguardo poco attento, anche di tempo se acquistato online, non ci resta altro che “ritirare” il nostro prodotto al recapito scelto.

Ma cosa abbiamo di più attivato in questa ricerca? Sicuramente il nostro livello razionale: pensieri, ragionamenti, conti matematici, valutazioni qualità/prezzo, etc.. Ed il resto di noi? I nostri sensi che si attivano quando tocchiamo, odoriamo, guardiamo qualcosa che desideriamo, il nostro corpo che si attiva nella sua totalità nella ricerca, esplorando ciò che c’è intorno, le emozioni che ci esplodono dentro proprio in quell’istante in cui abbiamo di fronte quello che vogliamo. Ed infine il contatto con il venditore a cui possiamo chiedere di “raccontarci” di più del nostro oggetto del desiderio, condividere dubbi e ricevere consigli, un parere, interagire. Tutto ciò è messo sullo sfondo ed in figura emerge solo il minor investimento economico.

Che valore diamo alle nostre energie, esperienze e tempo rispetto al denaro? Sembra che la “caccia al risparmio”, che porta ad un risparmio monetario, non si traduca in un risparmio di energie investite, al contrario queste vengono solo limitate ad un’unica nostra capacità, che sarà sovracaricata a discapito di tutte le altre che resteranno sullo sfondo.

Quindi ciò che dovremmo chiederci, con il nostro oggetto in mano fresco di acquisto e in tasca le monetine risparmiate, è: “Su cosa ho davvero risparmiato?”